NEL CUORE DELLA STORIA

La Turkcell Platinum Bosphorus Cup è fortemete attrattiva per la location e per  la gente, oltre che per gli  yacht in regata. Tre giorni di competizione incentrati su Istanbul, in una  città ricca di storia al centro di molte culture, regate su un tratto di mare internazionale  che collega  nazioni  in diversi continenti.  Creata quindici anni fa la manifestazione è cresciuta costantemente di livello, serietà e identità, con un ottimo risultato per impegno e l’energia  di persone appassionate . Il vincitore assoluto dell’evento 2016 avrebbe potuto essere Orient Express VI dell’armatore Bulent  Atabay, ma lo sport della vela in generale  è stato il vero vincitore.

Il format dell’evento è semplice: due giorni di regate costiere sul Mar di Marmaris  intercalati con la regata sul Bosforo, 21 miglia marinein quello che è il  fiore all’occhiello per lo  sport, la città, e la nazione. A differenza degli anni precedenti la flotta di quest’anno è  stata prevalentemente turca , probabilmente per le incertezze in tutta la regione in generale che  hanno influenzato molti bulgari, francesi, greci, italiani, russi, ukraini che in passato avevano partecipato alla manifestazione.

Imperdibile Occasione

Per coloro che hanno partecipato,  come il bulgaro Pavel Dukov che è arrivato  con il suo 42 piedi Petra, lo sforzo è valso la pena “questa è la quinta volta, abbiamo iniziato a venire nel 2008. Sono 130 miglia marine da Varna, dove noi viviamo, sul Mar Nero.  La regata sul Bosforo è spettacolare e offre qualcosa di differente da qualsiasi altra regata nel Mediterraneo”. Regatare con ‘un gruppo di buoni amici, ha detto Dukov in questo evento,  è una sfida e un’opportunità: regatare sul Bosforo richiede particolari conoscenze.  Alcuni grandi nomi della vela come Mike Sanderson e Lionel Pean sono venuti e hanno fallito. Quindi in primo luogo si tratta di ottenere il meglio dalla barca. Questa regata è un test personale  oltre che un bel week end da godere fino in fondo. Le persone non devono domandarsi se venire, devono essere qui per capire che questo è uno spettacolo unico”.

Albert Kabarov, che ha fatto tutta la strada da Odessa in Ukraina, per regatare con il 40 piedi Buyan  è un altro sicuro che la fatica è stata premiata “ regato da molti anni ed era tempo che volevo partecipare a questasfida. E’ un posto speciale. Il fatto che si può regatare sul Bosforo per periodi limitati nell’anno rende questa regata ancora più singolare”.

Visione allargata

La Bosphorus Cup è il risultato di Orhan Gorbon, esperto velista d’altura, nato e cresciuto ad Istanbul :” regatao sul Bosforo fin da quando ero ragazzino, ma nessuno sembrava interessato e nessuno mi osservava. Quando ho iniziato a regatare a livello internazionale ,mi sono convinto che il Bosforo avrebbe potuto essere un luogo magnetico per un gran prix di vela”. 

E’ stato un crescendo fin dalla prima edizione nel 2002 e l’evento continua a crescere secondo la visione di Gorbon  pr raggiungere i suoi obiettivi “ vogliamo promuovere Istanbul, il Bosforo e lo sport della vela. Vogliamo lanciare il messaggio che  lo sport della vela è moderno, ecologico e può essere organizzato con successo nel messo di una città enorme”. Questo ed altro ha fatto la Turkcell Platinum Bosphorus Cup.

Posizione coinvolgente

Il riva al fiume al volte è facile dimenticare che si è al centro della settima città più grande del mondo, con una popolazione vicina ai 15milioni di abitanti. Basta osservare il traffico che attraversa il ponte sul Bosforo o osservare la città e lo stretto da un punto panoramico per rendersi conto ed essere catapultati nella realtà. Gorbon una visione chiara “Istanbul offre uno scenario incredibile  a velisti, spettatori, giornalisti grazie alla sua posizione , alla sua storia e agli edifici monumentali come Hagia Sophia, la Moschea Blu e il Palazzo del Topkapi.  Dalla costa si ha una  fantastica visione . L’acqua è profonda fino alla costa ed è facile vedere bene le regate che arrivano sotto costa”.

Il velaio francese Jean Philippe Gallois che ha regatato con Lionel Pean sul Volvo 70 SFS nel 2015 è tornato quest’anno  come ospite dell’evento e concorda “la regata sul Bosforo è incredibile, non puoi immaginare quanto puoi arrivare  facilmente vicino a terra. Pensi che puoi quasi prendere un  bicchiere di vino durante la virata e poi continuare la regata”! Il suo consiglio agli altri velisti è inequivocabile “ se non è nella vostra lista delle cose da fare allora dovreste aggiungerla. Dovete esserci. E’ necessario inserire l’evento nel calendario delle vostre regate, perché una volta che avrete regatato avrete un’altra prospettiva”

La vittoria dell’Anniversario

Dal punto di vista di un vero sportivo l’evento di quest’anno è stato dominato da venti molto più leggeri del normale, e il programma di cinque regate è stato ridotto. Una regata si è svolta venerdì  e quella sul Bosforo il sabato. Le regate programmate domenica sono state annullate per la totale assenza di vento. Orient Express VI è stato dichiarato vincitore assoluto in virtù del punteggio 1, 2, rispetto al 3,1 di Renault Farr Away’s .

Alla cerimonia di premiazione domenica sera al Kalamis Marina , all’equipaggio di Orient Express VI è stata  assegnata la Bosphorus Cup. Una piacevole  vittoria in questo anniversario per Atabay che ha vinto la prima Bosphorus Cup nel 2002. 

Bulent Atabay era comprensibilmente felice  “Orient Express è una barca veloce e solida e naviga davvero bene. Amiamo il mare e regatare. E’ bello aver vinto in questo quindicesimo anno e più di tutto sono veramente contento per l’equipaggio. E’ un gran bel risultato”.

Atabay ha partecipato a tutte le edizioni dal 2002 e ha potuto osservare la crescita dell’evento “ apprezzo molto il livello che Orhan e il suo team hanno raggiunto. Senza il suo impegno non ci sarebbe tutto questo, spero che ci sia un’ulteriore crescita che porti la regata a livelli ancora più alti. Nella prima edizione eravamo circa 15 barche ora siamo circa 60. Tutti dobbiamo sostenere questa bella iniziativa per continuare a farla crescere e migliorare”. 

Un Trofeo di design

Il Trofeo ricevuto da Atabay riflette una chiara volontà di collegare tutto ciò che rende unico questo evento. Il suo designer, Can Yalman, è un vecchio amico di Gorbon  e ha colto al balzo l’occasione per  creare qualcosa di speciale. Yalman è un ex alunno dell’universalmente riconosciuta Parson School of Design di New York  con una passione per la vela, l’acqua e la sua città: “ ho voluto un trofeo che riprendesse i vari elementi. Il concetto di navigazione sul Bosforo, le diverse culture in competizione in questa regata che si svolge proprio tra Europa e Asia, e il significato della vittoria”. Quindi le due barche a vela accostate in modo da creare una “V”. 

Yalma si è soffermato anche sui materiali “ dovevano essere rappresentati tutti gli elementi e abbiamo scelto il cristallo e l’argento. Abbiamo rintracciato un argentiere tradizionale nel Gran Bazar per aiutarci nella produzione”. Il risultato è di impatto ed elegante  tanto che la forma del trofeo è stata ripresa per creare il logo dell’evento. Per Yalman è la prova che il trofeo è più di un pezzo di cristallo e metallo, è diventato una delle facce della regata.

Il Trionfo della tecnologia

Il trofeo è un esempio dell’ambizione di questo evento  che punta ad essere più di una semplice regata. L’approccio degli organizzatori alla tecnologia è un altro punto di forza.  Gorbon è convinto da tempo che il Bosforo possa offrire ancora di più alla vela che delle belle regate. Lungo il litorale ci sono molti punti ideali per spettatori e sponsor per l’osservazione delle regate. Le colline e altri punti panoramici, con edifici antichi e moderni sono altrettanto di impatto e offrono ogni sorta di possibilità di visibilità.

Il Video è la parola chiave. La regata sul Bosforo del 2016 è stata trasmessa in diretta sul sito della manifestazione e tramite  sua applicazione BC Live . Un’altra connessione è stata resa possibile dallo sponsor principale Turkcell Platinum, che ha attivato quattro telecamere LTE- per la trasmissione attraverso l’app Turkcell Platinum.

E questo nen era tutto. Spettatori e fan potevano monitorare la posizione esatta degli yacht in regata , in qualsiasi momento durante le regate utilizzando il servizio di Turkcell “ exactly here”. L’app live BC ha fornito i tempi in reale e compensato, con aggiornamento automatico appena qualcuno attraversava la linea di arrivo. Gorbon non ha poche ambizioni per il futuro e non ha intenzione di dormire sugli allori: “ Credo che Istanbul abbia il potenziale per diventare lo stadio della vela numero uno al mondo”.

​S​pirito del Bosforo

Se quanto sopra non è abbastanza per convincere qualcuno sullo stato attuale dell’evento e del suo potenziale, la Bosphorus Cup  ha anche un suo personale cocktail. Il premiato cocktail maker e finalista del World Class Club Cocktail Championship 2015 Kevin Patnode, velista americano che da Newport R.I. si è trasferito a Istanbul , si è avvicinato con il suo mix.  Spiega la sua creazione “ il giusto cocktail evoca sensazioni e coinvolgimento con il luogo. Lo spirito della vela è qualcosa di leggero, fresco e divertente. Questa bevanda non ricorda solo lo sport ma anche il mare e ha un sapore turco. Abbiamo preso un classico Southside e lo abbiamo reso un più lungo e rinfrescante. La nota turca arriva da Raki. Quando lo assapori senti il profumo di menta e quindi il Raki, note acide con eqilibrio  dolce. Una combinazione che racchiude l’evento”.

Per gli interessati, pronti a bere responsabilmente , gli ingredienti e le proporzioni sono:

60ml di Gin Torqueray No.10

15ml di succo di Lime

15ml di sciroppo di menta piperita

10ml di Premium Raki

Guarnito con soda e foglie di menta

La 15a edizione della Turkcell Platinum Bosphorus Cup si è svolta dal 24 al 29 maggio organizzata da ORG Sports e Turkish Sail Federation. L’operatore di telecomunicazioni  integrate Turkcell è il main sponsor dell’evento